Caos

Non c’è pace, non c’è ordine dentro.

Una bufera in pieno agosto, la paura angosciante di riaverti vicino, ma mai accanto davvero.

La musica scorre. Attraversa le orecchie e la mente, con un balzo violento entra dentro, mi cattura, mi possiede.

Non c’è aria nei polmoni, non c’è luce dentro le stanze vuote dell’anima.

Solo paura, paura della verità.

La verità, liberazione dell’anima, che per essere tale deve attraversarti dentro come un treno in piena corsa, senza dolcezza, senza cortesia alcuna.

Attenderò. Saranno i nostri sguardi a parlare per noi. Saranno gli occhi a cercarsi, in mezzo a conoscenti e convenevoli, in mezzo alla vita vera.

Lì capirò chi sei davvero, chi siamo noi due. Chissà se tu capirai chi sono io, chissà se ne porterai il ricordo dentro, l’immagine dei miei occhi cambiare di colpo incrociando i tuoi, pieni di desiderio, passione, amore.

Nessuno mai, in questa vita, ti guarderà più così.

L’anima brucia.

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