Anima mia

“Solo il viandante che ha peregrinato nel suo infinito mondo interiore potrà accostarsi all’Anima, scoprendo che per anni altro non ha fatto che cercare Lei, poiché Lei è dietro e dentro ogni cosa.
I viaggi si fanno per cercare Anima e le persone si amano in quanto simboli di Anima”.
(Carl Gustav Jung)

Anima mia, stasera ti dedico i miei pensieri.

Mi scuso con te per non averti dato voce troppo spesso, per averti trattenuta, imprigionata, zittita come fossi un ladro d’amore da cui dover fuggire via.

Anima mia, ladra d’amore. Ladra di cieli azzurri, di mari in tempesta, di albe e tramonti. Ladra di vita.

Per troppo tempo hai pagato la pena di essere viva.

A te, anima mia, vorrei dire che sei l’unica che amo davvero. Perché tu, nonostante l’immensa intensità delle tue emozioni, l’ingenuità che ti contraddistingue, la bontà e la dolcezza di cui sei capace, bistrattata e incompresa, TU… sei una stella splendente in un cielo infinito, sei un Angelo con ali bloccate dal gelo delle anime altrui. Arranchi, ma splendi imperterrita, senza mai arrenderti.

Mi hai portata fin qui, mi hai spinta sugli scogli, mi hai ferita, mi hai urlato contro. Tutto ciò per farmi ricordare che sono viva, e che la vita è fatta di venti di passione e carezze inaspettate.

TU… sei aria, fresca rugiada, pioggia d’estate, cieli stellati, parole d’amore nel vento. Sei amore, gioia, passione.

TU… semplicemente anima mia.

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