Un cielo infinito si apre al di là della finestra, stelle lucenti sorgono sopra il mare, ci si specchiano sopra e gli sorridono timide, quasi non fossero davvero sicure della loro bellezza.
Mi sento così piccola dinanzi all’infinito, eppure quando sono sola con lui sto bene.
Lui non porta domande e non dona risposte.
Tutti noi ci rivolgiamo al cielo, riponiamo nel suo sguardo le nostre speranze, ma ciò che cerchiamo è in realtà nascosto in quella parte di infinito dentro di noi.
Così, troppo presi dalla ricerca di una stella cadente, non vediamo lo scintillio dell’anima, quella luce dentro che potrebbe irradiare il mondo, se solo glielo permettessimo.
Nella notte, nell’infinito, io mi perdo e mi ritrovo, e smetto di cercare risposte a domande indefinite. Nella notte sono semplicemente io, con le mie debolezze, con i miei tormenti, con la mia umanità.
Io divento infinito, ed è notte dentro di me, una notte piena di stelle.
Vittoria 